In ogni tempo, un numero imponente di pellegrini si è spinto fino a qui, lungo antiche “vie di perdonanza”, per concludere i lunghi viaggi mariani che muovevano dalla Francia sulle tracce dei pellegrini penitenti.
L’itinerario da Brindisi verso Leuca è segnato da cripte e cappelle votive dedicate alla Madonna e che conservano memorie greche, bizantine e latine: Santa Maria del Casale, Santa Maria a Cerrate, Santa Maria d’Aurio, Madonna della Giuggiola, Madonna della Neve, Madonna degli Angeli, Santa Maria di Coelimanna, Madonna della Serra, Madonna della Scala, Santa Maria del Belvedere e Madonna della Nova.
Un’opera di grande importanza è il complesso monumentale di Santa Maria di Leuca del Belvedere, a Barbarano, comunemente noto come “Leuca Piccola”, meta ininterrotta di pellegrinaggi che costituiva l’ultima tappa prima di arrivare al Santuario “de Finibus Terrae”: a partire dal Settecento, quando l’opera fu terminata, il luogo era in grado di offrire ospitalità ai viandanti che potevano ristorarsi mangiando, bevendo e dormendo, prima di riprendere il cammino.
Oggi è il punto di incrocio delle tre direttrici dei Cammini di Leuca, oltre a presentarsi come un luogo di grande fascino, da annoverare tra quelli in cui vivere le esperienze più significative del Cammino.